
Nella Tokyo dell’anno Showa 111, grazie alle quattro grandi rivoluzioni terapeutiche, la morte è stata soggiogata.
Grazie alle nanomacchine inserite dentro i loro corpi e al network da esse formato, nonché all’assetto della Shell che li controlla, alle persone è garantita una longevità di 120 anni e non devono più preoccuparsi di malattie o ferite. Sono state loro promesse ottima salute e longevità. Tuttavia questo sistema sociale definitivo genera diverse distorsioni nella nazione. Disparità economica non colmata, etica decadente dovuta al non morire, grave inquinamento ambientale e infine il “fenomeno Human Lost” che fa assumere un aspetto grottesco a chi si scollega dal network della Shell. Il Giappone oscilla fortemente tra le due possibilità di rigenerazione e crollo della civiltà.
Corruzione e morte. Vita e speranza. L’uomo è in balia del destino, si strappa il cuore e grida. Rabbia. Tristezza. La sofferenza viene inghiottita dalla disperazione e Yozo Oba si trasforma in un demone che piange lacrime di sangue.
Un’imperdibile e inedita lettura in chiave fantascientifica dell’immortale capolavoro letterario “Lo squalificato” di Osamu Dazai, presentata al Festival di Annecy 2019
EDIZIONE A TIRATURA LIMITATA E NUMERATA A 1000 COPIE